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CSEA: cos’è e di cosa si occupa

CSEA: cos’è e di cosa si occupa

La CSEA Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali, è unente pubblico, che opera nel settore dell’energia, occupandosi di riscuotere e gestire alcune componenti tariffarie presenti nelle bollette, in corrispondenza della voce oneri di sistema. 

Il gettito ricavato viene depositato in appositi conti, dai quali vengono finanziate imprese e attività di interesse pubblico, secondo regole emanate dall’ ARERA, Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. 

In questo articolo, scoprirai nel dettaglio di cosa si occupa la CSEA, a partire dalla sua storia per arrivare all’operatività attuata in specifiche situazioni.

Tabella dei Contenuti

CSEA: storia dell’ente  

La storia della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali inizia nel 1961, quando il nostro Paese decide di unificare le tariffe elettriche a livello nazionale.  

Era il 1º settembre e il provvedimento numero 941 del CIP, Comitato Interministeriale Prezzi, diede vita a quello che allora si chiamava Fondo di compensazione per l’unificazione delle tariffe elettriche. Questo istituto era nato per sopperire alle perdite delle piccole imprese elettriche che, a causa dell’unificazione delle tariffe, dovevano vendere energia a prezzi inferiori rispetto ai loro costi di produzione. 

Nel 1974, l’ente variò nome in Cassa conguaglio per il settore elettrico. Questo cambiamento rifletteva un nuovo compito: rimborsare le imprese termoelettriche per i maggiori costi di produzione dovuti al rincaro degli oli combustibili, noto come “sovrapprezzo termico”.  

In un periodo in cui i prezzi erano fissati a livello nazionale, la Cassa evitava che questi aumenti di costi ricadessero sui consumatori, aiutando le imprese a mantenere le tariffe dell’energia ragionevoli nonostante le difficoltà economiche. 

Con il passare del tempo, il ruolo della Cassa si ampliò: accanto alla funzione di perequazione, cominciò a gestire nuove attività legate alla produzione, trasmissione, distribuzione e vendita di energia elettrica e gas. 

Nel 1995, quando il CIP fu soppresso, la vigilanza sulla Cassa passò dall’allora Ministero delle attività produttive all’ARERA. Questo trasferimento di competenze fu parte di una riorganizzazione più ampia volta a garantire una supervisione moderna e attenta diretta al settore energetico. 

Dal 2012, la Cassa iniziò anche a occuparsi del Servizio Idrico Integrato, ampliando così il suo raggio d’azione oltre l’energia.  

L’ultimo capitolo di questa evoluzione avvenne con la legge di stabilità del 2016, che attribuì alla Cassa il nome che conosciamo oggi: Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali CSEA. Questa norma la trasformò in un ente pubblico economico, confermando il suo ruolo centrale nella gestione dei servizi energetici e ambientali in Italia. 

 
Più recentemente, nel 2020, l’ARERA ha iniziato a utilizzare la Cassa anche per gestire funzioni relative al ciclo dei rifiuti, inclusi quelli urbani e assimilati. 

 

Di cosa si occupa la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali 

Le attività di cui si occupa la CSEA possono essere racchiuse in due macrocategorie: funzioni amministrativo-contabili e funzioni di accertamento e istruttorie.  

Nelle prime, la CSEA gestisce i conti amministrati, ossia:

  • la riscossione delle componenti tariffarie e degli oneri di sistema
  • e l’erogazione dei contributi.

Questo include attività connesse come l’applicazione di interessi per ritardi nei versamenti e l’avvio di procedure per il recupero dei crediti.

Tali operazioni sono regolate dall’ARERA attraverso testi integrati e deliberazioni specifiche. Ogni conto di gestione è collegato a un conto corrente bancario per le relative movimentazioni. Gli operatori devono inviare alla CSEA i loro dati energetici ed economici. La CSEA controlla poi questi dati per assicurarsi che rispettino le norme e siano corretti. 

Per quanto riguarda le funzioni di accertamento e istruttorie, la CSEA conduce verifiche relative alla riscossione delle componenti tariffarie e alla gestione dei meccanismi regolatori e normativi.

La Cassa determina le quote da incassare o erogare agli operatori e fornisce supporto all’Autorità nelle sue decisioni. La CSEA mette a disposizione strumenti informativi appositi per semplificare queste operazioni. Se ci sono ritardi o mancanze nei pagamenti, applica delle penali e, se serve, chiede aiuto all’Agenzia delle Entrate per recuperare il credito. Inoltre, verifica che vengano rispettate le leggi antimafia e le regole sulla gestione contabile e organizzativa stabilite dall’ARERA. 

 

Cos’è la CSEA Energivori  

CSEA Energivori si riferisce alle attività messe in atto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali, a favore delle aziende con alto consumo energetico.  

Oltre a gestire un registro delle imprese energivore e raccogliere gli oneri di sistema, CSEA offre servizi per monitorare i consumi e identificare le aree di risparmio. Supporta anche la valutazione e l’adozione di tecnologie efficienti, facilitando l’ottenimento di finanziamenti e incentivi per investimenti in efficienza energetica. Inoltre, aiuta le aziende a rispettare le normative tramite ispezioni e verifiche di conformità.  

Queste attività permettono alle imprese di ridurre l’impatto ambientale e i costi operativi, contribuendo agli obiettivi nazionali di sostenibilità e riduzione delle emissioni. 

Per l’iscrizione al registro delle imprese energivore di CSEA Energivori, l’azienda deve avere un consumo energetico annuo superiore alla soglia minima stabilita per la propria categoria dimensionale. La domanda avviene per via telematica tramite il portale online dedicato. 

 

CSEA Gasivori: di cosa si tratta  

Il programma CSEA Gasivori, similmente a quello riguardante l’energia, è un’iniziativa gestita dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali CSEA che fornisce supporto alle aziende che consumano grandi quantità di gas naturale.

Questo programma prevede l’erogazione di contributi per compensare gli oneri delle componenti tariffarie associate ai costi di approvvigionamento del gas. L’obiettivo principale è sostenere tali imprese, aiutandole a rimanere competitive e favorendo la transizione verso un sistema energetico più sostenibile.  

Le imprese interessate devono presentare una dichiarazione alla CSEA tramite un portale online entro termini stabiliti. Questa, basandosi sulle dichiarazioni ricevute, elabora un elenco di imprese suddivise per classi di impiego, ed eroga il contributo proporzionalmente al consumo di gas naturale. 

La CSEA, in definitiva, svolge un ruolo chiave nella gestione dei contributi e degli oneri di sistema presenti nelle bollette di luce e gas, supportando al contempo le imprese ad alto consumo.  
Dalla sua nascita, ha ampliato il raggio d’azione adattandosi ai cambiamenti del settore energetico e ambientale, contribuendo a garantire sostenibilità, efficienza e protezione per consumatori e aziende. La sua funzione si è evoluta in linea con le esigenze regolatorie, mantenendo un impatto significativo sulla gestione delle risorse sostenibili del nostro Paese. 

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