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Prescrizione bollette luce e gas: dopo quanto tempo

Prescrizione bollette luce e gas: dopo quanto tempo

Quando si parla di prescrizione delle bollette, si fa riferimento al limite di tempo oltre il quale il fornitore non può più richiedere il pagamento delle fatture da parte dell’utente. 

In questo articolo, ti guideremo attraverso gli aspetti fondamentali della prescrizione, illustrandoti come possa influire sulla tua situazione debitoria. Nelle prossime righe, infatti, scoprirai come e quando le tue bollette diventano non più esigibili e quali sono le implicazioni per i tuoi eventuali ritardi nei pagamenti. 

Tabella dei Contenuti

Cosa significa che le bollette cadono in prescrizione

La prescrizione bollette determina l’estinzione del diritto da parte del creditore di richiedere il pagamento di una bolletta. Questo avviene secondo tempi stabiliti per legge che variano in base al tipo di servizio.  

In sostanza, se una bolletta cade in prescrizione, il consumatore debitore non è più obbligato a pagarla e il fornitore non può più legalmente esigerne il saldo.

 

Bollette in prescrizione o decadenza: qual è la differenza? 

Quando si parla di saldo delle fatture, spesso si fa confusione tra prescrizione e decadenza. Entrambi riguardano la perdita del diritto a esigere un pagamento, ma non sono la stessa cosa.  

Il termine di prescrizione bollette rappresenta la scadenza entro cui si può chiedere il pagamento di una fattura. Superato questo periodo, il diritto decade ma può essere ripristinato, ad esempio, tramite un sollecito formale o un’azione legale da parte del fornitore.  

La decadenza, invece, è una perdita definitiva del diritto a esigere il pagamento. Una volta scaduto il termine di decadenza, il fornitore non può più richiedere il saldo in alcun modo, neppure interrompendo la prescrizione. 

 

Come richiedere la prescrizione di una bolletta?

La prescrizione di una bolletta non deve essere richiesta, in quanto avviene in automatico superati i tempi previsti dalle Leggi di Bilancio del 2018 (legge n. 205/2017) e del 2020 (legge n. 160/2019) che hanno fissato la prescrizione delle bollette luce e gas a 2 anni dall’emissione.  

Questo termine si applica alle bollette della luce emesse dopo il 1° marzo 2018 e a quelle del gas emesse dopo il 1° gennaio 2019. Per tutte le fatture emesse prima di queste date, il termine è di 5 anni dall’emissione. 

Un’eccezione a questa regola riguarda le bollette della luce contenenti il Canone RAI: la Legge n. 160/2019 ha stabilito che il termine di prescrizione per tali fatture è di 10 anni dall’emissione

Questi limiti si applicano ai clienti domestici e alle microimprese con meno di 10 dipendenti. Per tutti gli altri, il termine di prescrizione rimane di 5 anni dall’emissione della bolletta. 

 

Come contestare una bolletta in prescrizione e con quali tempistiche  

Se ricevi un sollecito di pagamento per una bolletta gas e luce che ritieni caduta in prescrizione, puoi contestare la richiesta seguendo un iter preciso. Prima di tutto, verifica che la richiesta sia effettivamente arrivata dopo il termine di prescrizione, poiché in tal caso è illegittima. Per contestare formalmente la bolletta, devi inviare una comunicazione scritta, preferibilmente tramite raccomandata o PEC, includendo le seguenti informazioni: il tuo nome e cognome, una copia di un documento d’identità valido, il codice POD (per la luce) o PDR (per il gas) che puoi trovare sulle bollette e il sollecito di pagamento appena ricevuto.  

Assicurati di agire prontamente per risolvere la situazione in modo efficace. A quel punto, dovrai attendere un riscontro da parte della società di fornitura per avere la certezza che venga certificata la prescrizione delle cifre contestate. 

 

Per quanto tempo vanno tenute le vecchie bollette  

Per evitare problemi con eventuali solleciti da parte del fornitore, è fondamentale conservare le bollette di luce e gas per il periodo corretto. Come regola generale, dovresti custodire le ricevute di pagamento per almeno il termine di prescrizione stabilito dalla legge.  

Ecco i tempi consigliati per la conservazione:

  • le bollette della luce devono essere conservate per 2 anni dall’emissione
  • quelle contenenti il Canone RAI per 10 anni e le bollette del gas per 2 anni.  

Questi periodi ti assicurano di avere a disposizione la documentazione necessaria in caso di contestazioni o verifiche future.

F.A.Q. Prescrizione bollette

Se non paghi una bolletta entro la scadenza, il fornitore ti invierà un sollecito di pagamento dopo circa 10 giorni. Questo sollecito, spedito tramite raccomandata o PEC, include i dettagli della bolletta non pagata e come contestarla o comunicarne il pagamento.  

Se dopo altri 25 giorni non hai ancora pagato, riceverai una costituzione in mora, che ti offrirà la possibilità di rateizzare l’importo e ti informerà sulle conseguenze del mancato pagamento, come la limitazione o sospensione della fornitura.  

Se non risolvi la situazione entro 40 giorni, il fornitore può usare il deposito cauzionale o interrompere la fornitura. 

La prescrizione delle bollette gas e luce avviene automaticamente con il semplice passare del tempo e non richiede un intervento giudiziario. Tuttavia, se il fornitore cerca di ottenere il pagamento inviandoti un sollecito o avviando un’azione legale, i termini della prescrizione si interrompono.  

Se ritieni che una bolletta sia caduta in prescrizione, dovresti rispondere al sollecito inviando una comunicazione scritta – meglio se tramite raccomandata o PEC – in cui indichi che la richiesta di pagamento è illegittima perché arrivata oltre il termine.  

È importante agire prontamente, per proteggere i tuoi diritti ed evitare azioni legali da parte del fornitore o ripercussioni sulla fornitura. 

Qui di seguito ti indichiamo come verificare la prescrizione delle tue bollette: 

Controlla la data di scadenza: se sono passati più di 2 anni dal termine di pagamento o 10 anni per la luce con Canone RAI, la bolletta dovrebbe essere prescritta. 

Verifica solleciti di pagamento: se non hai ricevuto solleciti nei termini di prescrizione, la fattura può non essere saldata. 

Consulta il sito web del fornitore o contatta il servizio clienti per controllare lo stato delle tue bollette. 

Se ritieni che la fattura sia prescritta e hai ricevuto ingiustamente un sollecito di pagamento, invia una contestazione al fornitore, specificando i dettagli della bolletta e il motivo della prescrizione. 

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